UN SECOLO E MEZZO DA FESTEGGIARE
Il ricco programma di appuntamenti, distribuito su 8 mesi da luglio 2021 a marzo 2022, si è aperto con il "brindisi" per i 150 anni di attività dell'associazione e si è concluso nella prestigiosa cornice dell'assemblea COFAS, Compagnie Filo Associate del Trentino. Ecco la cronistoria ripercorrendo a ritroso tutti gli eventi:
23 aprile 2022 – ore 15:00 – Teatro Gigi Cona di Gardolo
L'Associazione Filodrammatica "Lucio Deflorian" di Tesero riceve la targa per i 150 anni di attività.
Gli spettacoli nell'ambito della rassegna "Il piacere del 100CinquanTeatro"
12 marzo 2022 – ore 20:45 – Teatro Comunale di Tesero
13 marzo 2022 – ore 17:30 – Teatro Comunale di Tesero
“IL GIRO DEL MONDO ... IN 80 MINUTI”
12 febbraio 2022 – ore 20:45 – Teatro Comunale di Tesero
“LIBERI - Nella libertà della natura”
16 gennaio 2022 – ore 17:30 – Teatro
Comunale di Tesero
“SOPRA LE NUVOLE”
Venerdì 3 dicembre 2021 – Ore 20.45
UN MARITO IDEALE di Oscar Wilde
Gruppo Teatrale Tuenno di Ville d'Anaunia
Domenica 14 novembre 2021 – Ore 20.45
BENVENUTI A BALUK! di Neil Simon
Gruppo teatrale I Sottotesto di Nogaredo
Sabato 23 ottobre 2021 – Ore 20.45
IL MEDICO PER FORZA di Moliere
GAD Città di Trento
20 agosto 2021 – ore 21:00 – Piazzale ex Casa di Riposo Giovanelli
“STASERA PROVE” – Wanted
Dal 14 al 28 agosto 2021 - Avvolti di Casa Jellici - Orario 18-22
"100CinquanTeatro" - Esposizione
21 luglio 2021 – ore 21:00 – Piazzale ex Casa di Riposo Giovanelli
“STASERA PROVE” – Gli AristoMatti
12 luglio 2021 - L'associazione compie 150 anni. Quella sera sono in corso le prove di una replica del musical "Gli AristoMatti" sul palco all'aperto nel cortile Giovanelli del rione Pedonda a Tesero. E' l'occasione per tagliare la bellissima torta e brindare festeggiando degnamente il lusinghiero compleanno!
Sulla pagina facebook filotesero ulteriori foto, video, aggiornamenti. In particolare “100CinquanTeatro – 150 anni in 12 mesi” una serie di brevi video che raccontano questa lunga ed affascinante storia. Infine per chi ancora non avesse il libro “Il teatro a Tesero” di Pietro Delladio lo potete richiedere gratuitamente scrivendoci un messaggio su facebook o di seguito su questa stessa pagina.
Alcuni cenni storici.
Il 2021 è un anno importante per la Filodrammatica di Tesero. Il 12 luglio 1871 infatti veniva rilasciato regolare “diploma di affiliazione diocesana, a Trento, per la Società S. Pancrazio di Tesero”. Un secolo e mezzo quindi, da quando, come si leggeva nella lettera che accompagnava il diploma,
"ricorrenti recite su palchi improvvisati, sia in cortili, sia in soffitte e fienili, opportunamente ripuliti e adattati allo scopo, andavano in scena davanti ad un pubblico attento e soprattutto divertito."
Il Teatro Oratorio non era ancora neppure in progettazione, al tempo, e solo a partire dai primi anni del Novecento commedie e farse, drammi e pantomime, operette e infine musical cominciarono ad animare il palcoscenico nel nuovo edificio di via Noval divenuto, da allora, un pezzo di storia per il paese testimone di un’attività svolta quasi ininterrottamente per 150 anni (gli anni delle grandi guerre e quelli seguiti al disastro di Stava del 1985 sono le interruzioni più durature riportate).
Ogni salto indietro nel tempo, possibile grazie a quei verbali, alle fotografie e al libro “Il teatro a Tesero” di Pietro Delladio, fa scoprire storie ed aneddoti degni del miglior copione teatrale.
Ne è esempio la vicenda dei “diletanti de Bugnesìn”, antagonisti ad inizio Novecento della Filodrammatica San Pancrazio, che allestivano in Piazza Benesin a Tesero un palco nel periodo di carnevale per rappresentare farse e drammi. Tra il 1904 e il 1907 gli spettacoli ebbero un notevole seguito in paese soprattutto perché sul palco recitavano anche delle donne, evento che al tempo precorreva i tempi ed era fortemente ostacolato, tra l’altro, dalla parrocchia.
Anche la concorrenza del cinematografo, nel secondo dopoguerra, veniva spesso citata nelle riunioni in teatro tanto da stimolare una vera e propria “controffensiva” combattuta letteralmente a “suon di operette”. Questo genere, alternato alle farse, è forse il più rappresentato in quel periodo: "Volendam", "Ma chi è...?", "Zingari che tipi", "Il casino di campagna", "Il lago incantato", "Fior di loto", "I quattro cappuccetti verdi", "Fiocco di neve", "Operazione 008" sono i titoli che si sono alternati da allora sulle locandine.
L’avvento della televisione negli anni settanta, unitamente al modificarsi dei gusti e interessi delle nuove generazioni, hanno portato la Filo a percorrere infine nuove strade e, grazie anche al moderno Teatro Comunale, a ritrovare motivazioni per consolidare e stimolare l’attività sociale.
Il continuo ringiovanirsi della compagnia e la collaborazione con altre associazioni culturali, sia del paese sia di altre realtà di Fiemme, hanno permesso di affiancare spesso la recitazione alla musica, al canto, alle coreografie. Ne sono testimonianza la produzione di spettacoli di forte impatto scenografico quali “Emmanuel, Dio con noi” di Marco e Carlo Deflorian, “Si sta come d’autunno…” e “Donca, del 1923 n’è caminà da Tieŝer 23” elaborati per ambientare e supportare i canti del Coro Genzianella sui temi della Grande Guerra e dell’emigrazione, “Peter e Wendy” musical con la collaborazione del Centro Danza, “Il tamburo ritrovato”, vera opera musicale affiancando la Banda Sociale, “Gli AristoMatti” scanzonata e pluripremiata trasposizione del cartoon Disney con il supporto della scuola “Il Pentagramma” ed infine “In sette cercan moglie” tratto dal celeberrimo “Sette spose per sette fratelli”.
La Filodrammatica, intitolata nel 1992 a Lucio Deflorian, si appresta con tali premesse a festeggiare questo importante compleanno. Forte degli oltre 80 soci, dei quali quasi due terzi coinvolti in maniera attiva nella vita sociale, sta curando l’organizzazione della 29a edizione della rassegna di teatro amatoriale “Il piacere del teatro” promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Tesero. Due appuntamenti all’aperto estivi faranno da anteprima alla rassegna unitamente ad una mostra fotografica nelle affascinanti cantine di Casa Jellici. Saranno tutte occasioni, si confida dopo mesi di forzata lontananza dalle scene, per ritrovare il pubblico al quale proporre, finalmente, nuovi spettacoli.