Wendy chiese: - “Peter, come ci arriviamo all’Isola che non c’è?” e Peter rispose: - “Volando, naturalmente. Sai, è facile … tutto quello che serve è... pensare a un pensiero felice.”
Quante volte abbiamo sentito queste frasi di James Matthew Barrie, noto soprattutto per aver scritto il romanzo per ragazzi, da tutti conosciuto semplicemente come “Peter Pan”, che è fra i più famosi, letti e riprodotti in ogni forma possibile al mondo!
Non tutti però sanno che “Peter Pan, or the boy who would not grow up” ovvero “il ragazzo che non voleva crescere” era inizialmente il titolo di una rappresentazione teatrale che debuttò al Duke of York’s Theatre di Londra il 27 Dicembre 1904. Solamente molti anni dopo l’autore compose e pubblicò il romanzo con il titolo “Peter e Wendy”.
Quello che invece tutti sanno è che entrambe le versioni raccontano la storia di Peter Pan, un ragazzino fatato con l'abilità di volare e le sue avventure sull'Isola che non c'è, assieme all’amica Wendy e ai suoi fratellini, ai Bimbi Sperduti e alla fata Campanellino, alla principessa indiana Giglio Tigrato ed infine al pirata Capitan Uncino con il suo inseparabile nostromo Spugna.
Michele e Maddalena Longo, registi della Filodrammatica “Lucio Deflorian” e Angela Deflorian, coreografa del “Centro Danza 2000” hanno lavorato sulla trama teatrale originale di “Peter e Wendy” nel progettare il laboratorio di recitazione, danza, canto che per circa cinque mesi ha visto coinvolti numerosi ragazzi affiancati da alcuni più esperti componenti della Filo.
Il risultato è un lavoro che si dipana seguendo i percorsi affascinanti e non sempre facili della commedia musicale accompagnati dalle note di “Sono solo canzonette”, popolare opera pop-rock di Edoardo Bennato. Quasi 50 le persone coinvolte fra attori, ballerini, tecnici, sarte, costumiste ma soprattutto una varietà che spazia dai 74 anni dello scenografo ai 12 anni dei bimbi sperduti per una età media degli interpreti sul palco ben inferiore ai 30 anni. Da nominare per l’enorme impegno, certi di non far torto a tutti gli altri bravissimi interpreti, l’esuberante Giacomo Goss (Peter) e la dolce Cristiana Dondio (Wendy), lo straripante Andrea Longo (Uncino) e il flemmatico Enrico Vinante (Spugna, che ha anche curato la preparazione dei canti) , i frizzanti Walter Gilmozzi (Gianni) e Lorenzo Mattioli (Michele).
Il musical, andato in scena con la prima di sabato 29 novembre al comunale di Tesero e replicato il giorno successivo in pomeridiana, ha prima meravigliato, poi entusiasmato e infine trasportato il pubblico nel mondo uscito dalla penna di J. M. Barrie, quel luogo di evasione dalla realtà dove, in fondo, le favole e le avventure fantastiche valgono per gli adulti almeno quanto per i più piccoli, dove “crescere è una faccenda oltremodo barbara e piena di inconvenienti” … dove non è permesso dire che le fate non esistono perché “tutte le volte che qualcuno dice questa frase, da qualche parte una fata muore… “
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Ce l'abbiamo fatta. Altre due serate speciali. Due serate che ricorderemo. Davvero! E se gli applausi erano sinceri (ma non ne dubitiamo) possiamo dire che il musical, questo "nostro" musical, è stato apprezzato molto anche dal pubblico. Per questo, dopo il debutto del 29 e 30 novembre, le repliche del 7 e 8 febbraio, la trasferte a Bolzano di aprile, ci sentiamo un po' spaesati... non riusciamo a renderci ancora conto di essere tornati dall'Isola che non c'è.
Quindi invitiamo tutti quelli che in teatro c'erano a raccontare di questa magnifica avventura, a passare parola ... non si sa mai ... magari c'è un'altra Isola, da qualche parte, che ci aspetta. Chiamateci e per noi sarà il pensiero felice che ci farà volare nuovamente! (aprile 2015)
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Quando abbiamo scritto la news sotto riportata l'avventura di "Peter e Wendy" sembrava terminata con le rappresentazioni a Bolzano. E invece si replica in versione "estiva" al Teatro Comunale di Tesero. Parte del ricavato verrà devoluto all'Associazione "Aiutiamoli a vivere" (luglio 2015)
Il viaggio continua!
